Decreto Salva Casa: possibile sanare gli abusi minori

Il decreto-legge 69/2024 semplifica le procedure per le lievi difformità

Data:

03 giugno 2024

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L’obiettivo del decreto-legge 69/2024, approvato la scorsa settimana dal CdM e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è - si legge sul sito del MIT - "liberare gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi".

Il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità. In particolare:

  • su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile;
  • sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione;
  • sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”.

Il decreto inoltre semplifica le procedure vigenti: è introdotto il regime di silenzio-assenso, cioè se l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è accettata.

Infine si introduce la possibilità di installare tende e strutture di protezione dal sole e da eventi atmosferici in regime di edilizia libera.

La norma mira anche a decongestionare gli uffici tecnici comunali sepolti da migliaia di pratiche.

Il provvedimento prevede sanzioni che sono proporzionali all’aumento di valore dell’immobile e potranno essere utilizzate, tra l’altro, nella misura di 1/3, per progetti di recupero e rigenerazione urbana.

Fonte: Omnia del Sindaco

Pagina aggiornata il 03/06/2024